Anello dei Piani da Novacco in Bicicletta

Un giro di una trentina di kilometri denso di panorami

Obiettivo di oggi percorrere un anello partendo dai piani di Novacco e attraversando Piano di Vincenzo, Piano di Tavolara, Piano di Ferrocinto, Piano di Campolongo, Piano di Caramolo e Piano di Scifarello. Un giro non lungo ma abbastanza impegnativo in alcuni punti per la discreta pendenza.

Si parte dunque dai Piani di Novacco nei pressi del bel rifugio attualmente purtroppo chiuso. Ci sono speranze di vederlo riaperto a breve, ma al momento in cui facciamo questo giro, purtroppo non è così. Ci dirigiamo dunque verso Piano di Vincenzo e lo oltrepassiamo giungendo al cancello di Rossale, punto di inizio abbastanza tradizionale per tutta una serie di escursioni verso la Pietra Campanara, il Palanuda e con un po' di orientamento anche per mete meno tradizionali come Mare Piccolo, i Crivi di MangiaCaniglia e Corno Mozzo.

Oggi però vogliamo divertirci con le biciclette, quindi percorreremo tutte strade adatte al mezzo e ci dirigiamo dunque verso i Piani di Tavolara. Qui c'è un rifugio con un eventuale area attrezzata, prossima tappa saranno i Piani di Ferrocinto molto belli da oltrepassare per la disposizione del sentiero delimitato da due fila di erba alta quasi a volersi aprire al nostro passaggio.

Da Ferrocinto muoviamo verso Santa Maria del Monte, e ci fermiamo nei pressi della bell'area attrezzata consumando un lauto pranzo ristoratore all'ombra dei magnifici pini. Ben rifocillati, iniziamo la discesa verso i piani di Campolongo, anche qui volendo ci si può fermare presso il rifugio.

Il tratto probabilmente più duro di tutto il percorso è quello che ci porta da quota 1300 circa ai 1580 all'imbocco del sentiero verso Monte Caramolo. Apparentemente non sarebbe un dislivello impossibile ed anzi non lo è, ma ci sono diverse rampette che rendono la progressione piuttosto impegnativa.

Dai Piani di Caramolo in poi è tutta una discesa boscosa e divertente fino ai piani di Scifarello. Oltrepassato Scifarello si giunge all'omonima fontana. Qui bisogna porre un po' d'attenzione poiché è una zona frequentata da animali al pascolo e di solito sorvegliata da cani pastori. Bisogna girare dunque alla larga dagli animali ed evitare movimenti bruschi che possano infastidire i cani.

Ultimo tratto di strada quasi sempre con bici in spalla. Di fatto questo pezzo di sentiero è caratterizzato da enormi fossati che rendono piuttosto complicato scendere restando in sella. Quando la discesa ripida finisce finiscono anche i fossati e da qui si può rimontare in bici fino alla macchina.

Anello dei Piani da Novacco in Bicicletta

Anello dei Piani da Novacco in Bicicletta

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