Anello delle creste di Masistro

Un tour non difficile ma molto panoramico sui monti dell'Orsomarso e del Polllino

Siamo a Gennaio, buona parte del massiccio del Pollino è innevata e non sempre le strade sono percorribili per raggiungere il cuore del parco. Oggi decidiamo dunque di fare un bell'anello dei piani di Masistro. Siamo sicuri che il tratto da Campotenese a Rosole sia spazzato dalla neve, e anche abbastanza certi che il tratto da Rosole a Masistro sia altrettanto percorribile. Da tempo a Masistro è nato il Masistro Park "al di la dei faggi" una bella realtà che propone trekking, e-bike, soggiorni in tenda e molto altro all'interno della zona di Masistro. Tipicamente il Masistro Park è raggiungibile in ogni stagione.

Ed in effetti giungiamo facilmente alla congiunzione fra Rosole e Masistro. E' mattino molto presto e nonostante la strada, come previsto, sia pulita e spazzata dalla neve, il freddo stagionale a quest'ora del mattino ha ghiacciato il fondo rendendolo piuttosto scivoloso, decidiamo dunque di lasciare le macchine all'imbocco della strada asfaltata che porta a Masistro invece di portarle come previsto al Masistro Park.

Dalla base della strada asfaltata prendiamo dunque la crestina laterale, procedendo su sterrato e tenendo l'asfalto distante alla nostra destra, in realtà avremmo potuto procedere anche su asfalto, ma siamo qui per fare trekking, questa crestina non l'abbiamo mai percorsa e l'esplorazione è parte integrante del nostro DNA :) procediamo dunque lungo la cresta, a volte ripida a volte meno, ma che ci consente in breve tempo di arrivare ai piani di Masistro.

Nei pressi del Masistro Park, piuttosto che tagliare i piani dall'interno attraverso il sentiero esistente, deviamo a destra verso una cimetta senza nome che scherzosamente tempo fa abbiamo denominato 'Monte Primo' proprio perché è la prima cimetta dei Monti di Masistro e dalle carte non risulta alcun nome. La salità è ripida ma una volta sbucati in cresta il panorama è maestoso, su tutto il cuore del Massiccio del Pollino e sui Monti dell'Orsomarso.

Da qui procediamo seguendo la linea di cresta fino alla cima di Timpone del Vaccaro. Il trattino in forte discesa che da Monte Primo conduce alla sella fra le due cime, con la neve è piuttosto insidioso e va affrontato con un po' di prudenza. Nella stagione asciutta questo tratto non presenta alcuna difficoltà, con la neve bisogna procedere con un po' di attenzione.

Giunti a Timpone del Vaccaro ci divertiamo un po' sotto l'arco di roccia che lo caratterizza, prima di ridiscendere a Piano di Mezzo attraverso un canalino che si apre proprio sotto l'arco alla sua sinistra. Normalmente l'intero percorso avrebbe previsto di raggiungere in ordine, Monte Primo, Timpone del Vaccaro, Serra Ambruna, Monte Caroso, Cozzo di Barbalonga, Cozzo l’Ancella, il Tabaccante. Ma oggi abbiamo già allungato di molto partendo da più in basso del previsto, quindi ci riteniamo soddisfatti già così.

Attraversare piano di Mezzo in questa cornice, comunque è pura poesia, dunque siamo sicuri di non togliere nulla all'escursione. Per il ritorno questa volta scegliamo l'asfalto, nelle ore più calde della giornata il ghiaccio è ormai scomparso e scendiamo con una certa facilità fino al punto di partenza.

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro

Anello delle creste di Masistro