Attraversando la Calabria con LaDuesse
Da San Gineto al Castello di Serragiumenta in bicicletta
LaDuesse è un evento, cicloturistico, a carattere non competitivo che attraversa alcuni dei paesi più identificativi della Calabria. Quest'anno il percorso parte dal Castello di Sangineto e arriva al Castello di Serragiumenta. Si parte dunque dalle spiagge del Mar Tirreno e si giunge proprio a metà dell'ipotetica linea che congiunge il Tirreno con lo Ionio da Belvedere a Sibari. In mezzo si toccano Sant'Agata D'Esaro, San Sosti, San Donato di Ninea, Acquaformosa, Lungro e Firmo, cioè alcuni dei paesi più identificativi della Calabria e fra questi alcuni particolarmente espressivi della cultura Arbereshe.
Di buon mattino mi presento dunque al Castello di Sangineto. C'è già un nutrito gruppo di ciclisti, l'atmosfera è informale e divertente. Effettuo le operazioni preliminari, recupero il mio numero di partecipazione (non mi piace chiamarlo pettorale dato che non è una gara) e mi aggingo a pedalare. Non c'è una partenza di gruppo, ognuno parte quando è pronto e procederà del proprio passo. L'idea è fermarsi ad ammirare il panorama, attraversare i paesi, e anche fermarsi a mangiare eventualmente in qualcuna delle locande convenzionate con l'organizzazione.
Ho già percorso in passato il pezzo che congiunge San Gineto a Sant'Agata D'Esaro. Si tratta di una ventina di Kilometri di cui circa 13 in salita fino al passo dello Scalone per poi procedere con una bella discesa fino a Sant'Agata d'Esaro. Il resto del percorso mi è totalmente ignoto.
Mi godo la salita fino al passo. Il Passo dello Scalone è un punto decisamente conosciuto, soprattutto dagli amanti del trekking, poiché da qui partono diversi sentieri verso il Cannitello, La Castelluccia, La Montea. E' uno dei punti di maggiore interesse per esplorare questa parte dell'OrsoMarso. Proprio qui al passo, molti ciclisti si fermano a fare tappa presso "La Betulla", ristorante/rifugio/parco caratteristico a meno di 100mt dal passo dello Scalone. Io mi fermo giusto 5 minuti, il tempo di rifiatare e scambiare qualche chiacchiera, poi mi butto giù in picchiata fino a Sant'Agata D'Esaro. Qui il percorso si snoda in una bella discesa di circa 7km che passa con una serie di tornanti proprio sopra il bel paese di Sant'Agata.
Appena dopo il paese di Sant'Agata si sale nuovamente verso San Sosti, qui i ragazzi de LaDuesse hanno allestito un punto di ricarica per le bici elettriche, ma io pedalo sulla mia muscolare, quindi anche qui mi fermo giusto il tempo di mangiucchiare qualcosa, godermi un po' l'atmosfera della piazza, scambiare due chiacchiere con gli altri ciclisti e appena le energie riaffiorano mi dirigo verso San Donato di Ninea.
San Donato di Ninea è uno dei miei paesi del cuore, primo perché è un paesino estremamente caratteristico, secondo perché è famoso per le sue castagne, ed in ultimo perché da qui si raggiunge facilmente Piano di Lanzo da cui partono tutta una serie di itinerari per il Cozzo del Pellegrino, La Mula, La Muletta, Piano Pulledro. Da Piano di Lanzo insomma si accede ad un secondo, intiressantissimo settore dei Monti dell'OrsoMarso.
Attraversato San Donato di Ninea mi aspetta l'ultima salita verso Acquaformosa. Conosco poco questa zona della Calabria, e se in tutto il percorso precedente mi sentivo totalmente a mio agio, poiché avevo tanti riferimenti dalle mie peregrinazioni passate, qui per me è territorio ignoto. La salita verso Acquaformosa, mette a dura prova le mie gambe. Non che sia realmente ripida, ma sono già diverse ore che pedalo in salita e la stanchezza accumulata inizia a farsi sentire. In più non conoscendo bene i luoghi, non riesco a dosare l'intensità del passo e a capire quanta distanza devo ancora percorrere prima di scollinare.
Quando il paesino di Acquaformosa mi appare davanti, lo spettacolo è meraviglioso. Il panorama si apre e attraverso il piccolo paesino, la sua piazza e la sua chiesa. Mi piace molto l'atmosfera di questi paesi, così raccoltà, così sempre familiare. Ci sono alcuni anziani di fronte alla chiesa, qualcuno mi saluta, io contraccambio con un sorriso.
Attraversato Acquaformosa, inizia finalmente la discesa verso Lungro prima e Firmo dopo. I muscoli ringraziano, il vento sulla faccia mi amplifica quella sensazione di libera ebrezza di cui mi riempio di solito alla fine di una bella giornata.
Giungo finalmente al Castello di Serragiumenta. E' subito festa con gli altri gruppetti che già ci sono e con quelli che man mano arrivano. Ci godiamo il giardino e la bellezza del luogo, prima di salire insieme alle nostre bici su una navetta dell'organizzazione che ci riporta a Sangineto.
Gran bella giornata! Grazie LaDueEsse, grazie Calabria.