Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Grande varietà di ambienti e colori in autunno

Prima settimana di Ottobre. Le giornate qui sono ancora calde, tanto che le spiagge sono ancora frequentate e non sono pochi quelli che osano un tuffo o una nuotata. Ma è da quasi un mese che non vado in montagna per una bella escursione, ed il richiamo del trekking, della condivisione del cammino, della meraviglia dei colori e dei panorami è fortissimo. Così approfitto della bella escursione organizzata dal CAI Castrovillari che ha come meta la cima del Cozzo del Pellegrino con partenza da Piano di Lanzo.

Conosco già questo percorso, fatto in più occasioni, ma conosco anche la bellezza che può offrire in qualsiasi stagione ed in più ho proprio voglia di passare una bella giornata in compagnia. Partiamo da Piano di Lanzo in prossimità del rifugio. La giornata oggi non è particolarmente soleggiata ed in lontananza si vede già la nebbia che sicuramente avvolgerà la cima. Non è una grande sorpresa. Cozzo del Pellegrino con i suoi 1987 mt di altezza è spesso avvolto dalla nebbia. Ma altrettanto spesso capita che la cima emerga al di sopra delle nuvole consentendo di godere di quel panorama del mare di nuvole che a  me è tanto caro. Così la mia speranza è proprio di emergere sopra le nuvole e apprezzare il contrasto del blu del cielo con il bianco sotto di noi.

Prima parte del percorso abbastanza semplice. Il sentiero ha inizio una cinquantina di metri prima del rifugio. Entro 5 minuti si giunge alla statua della madonnina del Pellegrino che sarà anche il punto di chiusura dell'anello. Si prosegue dunque prendendo il sentiero alla nostra sinistra, una larga carrareccia che conduce al bivio per La Cresta, La Calvia. Qui si abbandona la carrareccia e si inizia a risalire verso La Calvia attraverso un canalino su sentiero comunque ben segnalato. All'altezza di un tronco caduto si devia a destra, attenzione alla segnalazione di deviazione posta proprio sul tronco dell'albero. Da qui si abbandona il canalino e si inizia a risalire la cresta de La Calvia che poco sotto la cima diventa rocciosa e piuttosto ripida.

Breve sosta a La Calvia. La nebbia si fa più densa ed iniziamo a sentire anche gli effetti del vento. Da La Calvia scendiamo per un tratto dentro il bosco, seguendo il sentiero CAI abbastanza ben segnalato. Usciti dal bosco si attraversa per pochi metri il precipizio del Canale del Pellegrino. Qui il vento si fa sentire abbastanza, la nebbia è sempre presente. Passiamo abbastanza rapidamente ed affrontiamo gli ultimi metri che ci separano dalla cima. 

Purtroppo la mia speranza di uscire al di sopra delle nuvole è vana :/ rimaniamo avvolti dalla nebbia. Per cui niente panorama sia del mare di nuvole sia di quello reale che questa cima sa offrire. Scendiamo rapidamente verso Valle Lupa. A quote più basse la nebbia si dirada ed il primo rosso di questa stagione fa capolino sulla cima degli alberi. Il contrasto fra il verde e l'emergente rosso è straordinario.  Dopo il conviviale pranzo ripartiamo verso Piano Pulledro. Qui deviamo nuovamente verso Piano di Lanzo, sentierino frequentatissimo, ma il cui imbocco si nasconde abbastanza ai non frequentatori della zona.  Si prende come riferimento la tabella posta in basso dopo circa 300 metri dalla deviazione, sulla destra piccolo pianoro proprio di fronte alla tabella. Il punto di ingresso del sentiero è segnalato da un bianco rosso su albero qualche metro sopra il canalino che costeggia il sentiero nella prima parte. Da qui in un'oretta siamo di nuovo a Piano di Lanzo e alla Madonnina. La ciliegina sulla torta è la birra finale al calduccio del rifugio! bella giornata, non potevo desiderare di meglio per il mio ritorno in montagna dopo un mese di assenza.

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo

Cozzo del Pellegrino da Piano di Lanzo