Crivi di Mangiacaniglia dalla Valletta Deo Gratias
Panorami mozzafiato su tutta la Valle dell'Argentino
I Crivi di Mangiacaniglia, un enorme parete rocciosa a picco sulla Valle dell'Argentino dove i Pini Loricati si abbarbicano ostinatamente sulla roccia quasi verticale. Ci sono diversi modi per raggiungerli e quasi tutti dall'alto. Il più comune è atttraverso il sentierino che parte dal Rifugio Conte Orlando, giunge al Varco Deo Gratias e poi si sposta lungo il crinale dei Crivi, oppure in senso inverso partendo da Novacco e giungendo al Varco Deo Gratias attraverso la Pietra Campanara e l'omonima Valletta Deo Gratias.
Noi oggi proveremo a raggiungere i crivi dal basso, non certo arrampicando e non certo da così in basso da dover affrontare le enormi pareti, ma abbastanza per poter godere da vicino dello spettacolo dei Crivi da una prospettiva che non sia quella del crinale.
Partiamo dunque da Novacco e raggiungiamo la Pietra Campanara, la oltrepassiamo raggiungendo la Valletta Deo Gratias, ed è qui che il nostro cammino si discosta da quello usuale, viriamo infatti a Sud Ovest, seguendo una vecchia traccia che collega la Valletta a Corno Mozzo. La traccia non è sempre visibile, data la scarsa frequentazione, ma con un po' di attenzione si riesce a seguire abbastanza facilmente. Bisogna porre attenzione al punto in cui il sentierino vira verso Corno Mozzo, noi invece rimarremo lungo il costone mantenendo direzione Ovest e avendo come riferimento l'enorme parete dei Crivi.
Quasi in vista della parete, abbbandoniamo totalmente il sentiero, scendendo invece verso uno spuntone roccioso che offre una meravigliosa vista sui Crivi, sulla Valle dell'Argentino, su Timpone Caramagna e Timpone Garrola con in mezzo l'affascinante Varco Della Gatta.
Bisogna porre un po' di attenzione nel raggiungere la cimette di questo spuntoncino, di fatto la discesa è ripida e se pur protetta l'enorme voragine sotto di noi fa una certa impressione. La vista vale comunque questo passaggio da percorrerre con massima concentrazione.
Dallo spuntone roccioso torniamo indietro al punto dove abbiamo lasciato il sentiero. Qui inizia un crinalino erboso piuttosto ripido ma facilmente percorribile che in breve porta sul Crinale dei Crivi di Mangiacaniglia. Da qui il ritorno è semplice ad anello raggiungendo prima il Varco deo Gratias e poi tornando a Novacco attraversando di nuovo la valletta e la pietra Campanara.