ebIke, giro ad anello Camigliatello - Botte Donato - Fallistro - Camigliatello
Un giro nel cuore del parco della Sila dalle infinite possibilità
Oggi ho proprio voglia di un bel giro nelle foreste della Sila. È una classica Domenica di fine Agosto e la Sila è una destinazione magnifica per una bella e rilassante giornata fra i pini. Principalmente ho voglia di fare un bel giro con la bici. Ma io e la mia Gravel siamo usciti anche ieri ed abbiamo macinato parecchi Kilometri. Così decido di affitare una #MTB Elettrica direttamente in Sila. Ci sono diversi imprenditori che offrono il servizio di noleggio. Affitto una bella MTB elettrica Full affidandomi totalmente ai suggerimenti del noleggiatore, visto che io di MTB non ci capisco assolutamente nulla ed è la mia prima volta su una eBike MTB.
Una volta affittata la bici, io ed il mio amico Marcello, anche lui dotato di una eBike MTB, partiamo direttamente dal parco fluviale di Camigliatello. Mi piace molto il parco fluviale, l'ambiente è bellissimo, la compagnia del fiume, le ombre degli alberi formano una via che ha qualcosa di fiabesco. L'impatto con l'MTB è superdivertente, ma devo prendere un po' di confidenza con questo nuovo mezzo. Al ponticello in legno mi fermo, poiché il piccolo gradino all'ingresso del ponticello con la mia Gravel sarebbe stato da affrontare con un minimo di attenzione. Marcello mi invita a proseguire senza troppo preoccuparmi di quel piccolo gradino. Ed in effetti faccio un giro di pedalata e le sospensioni full mi fanno salire come fossi sul velluto. Inizio a capire che il mezzo che ho sotto il sedere, apre nuovi scenari. E' un altro sport, un altro mondo, che nulla ha a che vedere con quello a cui sono abituato. Qui non si tratta, solo di godersi, una bella passeggiata fra la natura, cosa che comunque è sempre alla base di ogni mia scelta. Qui si tratta anche di sapere usare la bici nel modo corretto per affrontare salite, discese, guadi, divertendosi e abbinando il piacere di superare l'ostacolo nel migliore dei modi al godimento del meraviglioso ambiente che ci circonda.
Così, affronto i piccoli guadi che precedono la salita che segna la fine del Vallone delle Cento acque. E' una bella salita ripida ed impegnativa, segnata dai canaloni scavati dall'acqua. Mi fermo alla base della salita, imposto un livello di assistenza adeguato (secondo la mia eperienza) ed inizio a salire, talvolta evitando i canali, talvolta ficcandomici dentro, imparo ad usare le marce. A pochi metri dalla fine della salita mi ficco in mezzo a due sassi e mi pianto li :) completo gli ultimi 20 metri spingendo la bike. Ma è bellissimo! inizio a capire come funziona questa roba! arrivare in cima a questa salita ti lascia un adrenalinico piacere. Capisco che questo sport mi piace!
Da qui in poi affrontiamo il percorso classico che passa per Jurdanello e #Spirito Santoper poi arrivare a #Monte Curcio. Ci sono un paio di salite in mezzo ad una pietraia. Per niente facili da affrontare, scendo un paio di volte dalla bike, ma lo faccio sempre meno, perché prendo dimestichezza con questo nuovo mondo.
Da Monte Curcio e Monte Sorbello è asfalto. Mi godo la bellezza poetica di Macchia Sacra, i pini ed il pungente fresco della Sila che in questi caldi giorni di Agosto mi è parecchio mancato.
Da Monte Sorbello scendiamo giù diritti fino all'incrocio al trivio Timpone della Carcara, Macchia Fraga, Botte Donato. Facciamo una rapida capatina fino a Timpone della Carcara per poi tornare indietro e prendere per Macchia Fraga. Qui sulle pendici di Botte Donato alla nostra destra c'è una delle faggete più belle della Sila. Mi fermo più volte ad ammirare i faggi mostruosi e contorti protagonisti di questo magnifico pezzo di Sila.
Scendiamo giù rapidi fino a Macchia Fraga, affrontare questa discesa con l'eBike MTB Full è uno spasso. Non c'è niente di particolarmente tecnico, solo un bel sentiero che ti lascia scivolare giù senza quasi mai toccare i freni, in più sono abbastanza preso dal divertimento, quindi provo a fare qualche curva "allegramente" affrontare qualche pozzanghera fangosa con spirito d'avventura. E' uno sport vero e proprio. Distante dal mio modo di affrontare l'escursionismo, o dal mondo gravel, ma comunque molto piacevole e divertente. Posso modularlo a piacimento, scegliendo una discesa più veloce o più contemplativa a secondo di quello che sento in un determinato momento e da quello che la montagna mi offre.
Arriviamo a Fallistro abbastanza rapidamente, attraversiamo il Neto ed iniziamo di nuovo a salire verso Camigliatello. Una volta scollinati riprendiamo la disceda da Jurdanello verso il vallone delle Cento Acque e qui di nuovo si affrontano di nuovo i canali scavati dall'acqua, questa volta in discesa ripida, ed è di nuovo divertimento puro.
Giungiamo di nuovo a Camigliatello, con un enorme sorriso, ed io... con un altro sport che mi piace da mettermi sulle spalle... l'ennesimo...