Etna Crateri Sommitali

Un viaggio in un unicum. Un luogo dove si impara il rispetto per la devastante forza primordiale della natura

L'Etna, il più importante vulcano attivo d'Europa. Vederlo da un'alta cima, per noi Calabresi del Cosentino è sinonimo di giornata luminosa è priva di foschia. Personalmente lo avevo visto da vicino solo di passaggio qualche volta in Sicilia. Così quando Luciano mi propone di andare a visitare i crateri sommitali ad inizio Luglio, accetto di buon grado.

Con Luciano scegliamo come base di partenza Zafferana Etnea, paesino in provincia di Catania e porta d'accesso per gli escursionisti che si accingono a visitare il vulcano. La nostra idea è partire dal rifugio Sapienza situato a circa 1900mt ad una trentina di minuti da Zafferana Etnea.  Dal rifugio parte una funivia con cui si può arrivare alla quota di 2900mt. Da qui si può poi proseguire a piedi o prenotare un pulmino con visita guidata fino ai crateri sommitali.

Ma noi, ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di utilizzare la funivia o altri mezzi. Sappiamo bene che il nostro maggiore piacere, sarà salire a piedi in modalità Trekking, lentamente, assaporando gli infiniti paesaggi che i circa 1500mt di dislivello fino ai crateri sommitali sapranno offrirci. Oltre i crateri sommitali non è possibile procedere senza essere autorizzati e condotti da un geologo, quindi il nostro obiettivo è arrivare fino alla quota concessa in modalità trekking, scoprendo pian piano cosa questo vulcano ci riservea.

La nostra escursione partirà il sabato mattina, ma la sera del Venerdì siamo già a Zafferana Etnea. Decidiamo dunque di effettuare una ricognizione al rifugio Sapienza per verificare gli accessi al sentiero d'accesso e iniziare a visitare la zona.

Etna Crateri Sommitali

Il rifugio Sapienza

Ci rendiamo conto, subito, di trovarci in un luogo estremamente turistico. Dove centinaia di persone affollano l'area, alcuni senza nessuna intenzione di effettuare escursioni, altri solo per rimanere a quote basse, altri ancora sono di ritorno dalle pendici più alte. Ci sono, camper, roulotte e una moltitudine di persone con le attitudini più diverse.  In qualsiasi altro contesto, tanta folla, mi avrebbe infastidito. Non qui, non adesso. Sarà perché il luogo offre spazi immensi, sarà perché sono affascinato dal "nulla che ci circonda", dall'assenza di vegetazione, dalla terrà bruciata, dal rosso del terreno attraversato a tratti da zolle di un verde intenso. Tutto questo turismo qui non stona, almeno non stona ai miei occhi. 

 

Etna Crateri Sommitali

I Crateri Silvestri

Ci sono due crateri già a pochi passi dal rifugio sapienza: i crateri Silvestri inferiori e superiori. Io e Luciano decidiamo di fare una visitina a questi due crateri già alla sera del Venerdì. L'accesso è semplice, a pochi passi dalla strada asfaltata. Il primo contatto con questa "nuova realtà" è straordinario. Pur esistendo un sentiero più comodo per l'accesso al cratere Silvestri superiore, decidiamo di salire per un ripido ghiaione nero che ci garantisce un rapido accesso alla cima. E' un nuovo tipo di terreno per entrambi. Questo sabbione nero e polveroso è già una scoperta, la sensazione è molto diversa rispetto ai terreni rocciosi ma che comunque subiscono le interazioni con l'acqua. Qui è tutto completamente asciutto, non c'è traccia della più piccola umidità da nessuna parte. 

La cima del primo dei due crateri Silvestri si raggiunge in meno di 15 minuti ed è una straordinaria emozione. Non avevo idea di come potesse apparire la bocca di un cratere, e tuttavia nella realtà mi appare come disegnata in un fumetto. Un quasi perfetto cerchio che delimita una enorme concavità. Sono le dimensioni a fare la differenza. E' lo spessore del perimetro a fare la differenza. La concavità appare ai miei occhi come enorme, lo spessore del perimetro come sottilissimo. E' il mio primo contatto con un cratere! lo immagino attivo, zampillare di feroce magma lavico a formare la striscia di carbone che abbiamo appena percorso. E' un'emozione incredibile, anche perché dalla cima di questo già straordinario luogo si può godere di un panorama eccezionale sullo splendido mare siciliano che circonda questa isola di straordinaria bellezza.

Etna Crateri Sommitali

Zafferana Etnea, la Tuma e la Pizza Siciliana

Se c'è una cosa che più di tutte amo al Sud è il calore delle persone. Per il nostro soggiorno a Zafferana Etnea abbiamo scelto il B&B l'Aria dell'Etna. La gentile proprietaria del rifugio ci aspetta già in strada al nostro arrivo. Ci illustra il B&B, soprattutto facciamo un po' di chiacchiere insieme sull'Etna su Zafferana Etnea. C'è una meravigliosa ed enorme cucina con un tavolo di notevoli dimensioni, c'è una corte interna con un giardinetto e diverse maioliche. Qui si fa turismo di condivisione e contatto, diverso da quello standardizzato e un po' freddo del turismo di massa. Io lo apprezzo tantissimo. C'è spazio per starsene comodamente per i fatti propri se una ha voglia, per chi invece lo apprezza, le occasioni di socialità non mancano.

Così facendo quattro chiacchiere con la nostra gentile ospite, scopriamo che il piatto tipico della zona è la Pizza Siciliana, una specie di Calzone fritto con all'interno un ripieno di Tuma (formaggio siciliano). Non esattamente una cena dietetica :) ma siamo qui, non possiamo esimerci di provare un cibo locale. Diciamo che qualche caloria per affrontare la salita che ci aspetta il giorno dopo l'abbiamo assunta. In ogni caso, sarà che da Calabresi abbiamo una certa attitudine a digerire velocemente cibi non proprio leggeri, la notte passa tranquilla, abbiamo fame al mattino ed il sapore è buonissimo!

La colazione del giorno dopo è uno spettacolo. Ci piomba addosso la qualunque. Dal miele tipico della zona, a dolci siciliani ed altre prelibatezze preparate in casa. Questa volta tendiamo a non esagerare, anche se il cibo sul tavolo è invitante. La nostra intenzione è partire prima possibile per sfruttare il più possibile le ore più fresche.

Etna Crateri Sommitali

Luci dal Cratere Silvestri

Etna Crateri Sommitali

Il colore rosso 

Etna Crateri Sommitali

Controluce dal Cratere Silvestri

Etna Crateri Sommitali

Cratere Silvestri Inferiore visto dall'alto

Etna Crateri Sommitali

Marte

Etna Crateri Sommitali

Etna Fumante

Etna Crateri Sommitali

A muntagna ed i crateri sommitali

Nonostante tutti i nostri sforzi, sono le 8.45 quando giungiamo ai piedi del rifugio Sapienza. Il punto di imbocco del sentiero è situato pochi metri sopra al rifugio. Incontriamo una turista spagnola indecisa se salire a piedi o con la funivia, alla fine opterà per la funivia. Quasi tutti i turisti che già sono presenti nell'area intraprendono la salita in funivia. Siamo solo noi ed un gruppetto di 4 o 5 persone che ci segue a circa 200mt a decidere di salire a piedi. Tuttavia la salita non è per niente faticosa, nonostante si tratti di quasi 1000mt di dislivello fino all'arrivo della funivia, si procede senza mai andare in affanno. Sarà perché si tratta di un sentiero enorme, sarà perché sale con pendenze moderate, sarà perché siamo emozionati per questa escursione, arriviamo alla prima tappa: "La Montagnola" , dove si ferma la funivia, senza troppi sforzi. Una veloce sosta e ripartiamo. Fin qui ad accompagnarci è stato il panorame sul mare, ed il paesaggio Marziano che contraddistingue questa zona.

La prima sorpresa l'abbiamo a pochi metri da La Montagnola. Incrociamo infatti un nuovo cratere: "Cratere Pian del Lago". Ovviamente decidiamo di fare una veloce deviazione fuori sentiero per esplorarne la sommità. Qui la sorpresa e l'emozione si fa già enorme, perché il cratere è più grande di quelli visti il giorno prima e perché dal suo orlo esterno si può osservare "Valle Del Bove". Un'enorme valle completamente nera, delimitata ai suoi bordi da due strisce di un colore verde intenso. Non posso credere ai miei occhi! è un posto assurdo, con colori non comuni che possono appartenere ad ere geologiche fa, come ad un pianeta alieno. Il carattere ostile e ruvido della natura qui emerge in tutta la sua enorme potenza.

Abbandonato il carere "Pian Del Lago" proseguiamo verso i crateri sommitali. I nostri occhi scorgono da lontano il punto d'arrivo dei pulmini delle gite organizzate. Ovviamente non abbiamo alcuna voglia di fare lo stesso percorso degli autobus, per cui decidiamo di tagliare per un ripido pendio. Stesso terreno coperto di carbone del giorno precedente, ma molto più ripido. Questo è l'unico punto dove la salita si fa veramente dura, corta ma dura. Si scivola parecchio su questo sabbione, ogni passo si affonda e la progressione e lenta. Qui incrociamo la ragazza spagnola che avevamo incontrato in partenza. Visibilmente emozionata ci dice di andare subito in cima e ci indica la direzione, dice che il posto è splendido e quasi vorrebbe che fossimo già lì. Noi per nostro conto, le raccontiamo del cratere "Pian Del Lago" e che vale la pena andare a vederlo. Non sappiamo ancora cosa ci aspetta sui crateri sommitali.

Arrivare ai crateri sommitali è semplicemente una scarica di adrenalina senza precedenti. La bocca del cratere ed il relativo orlo è enorme, molto più grande di quelli visitati fin qui, e l'orlo è sufficientemente esile da suscitare sensazioni di vertigini. I colori variano dal rosso al marrone. Ci sono rocce deformate dalla lava, ci sono panorami su tutta la sicilia. C'è l'Etna a pochi centinaia di metri da noi. Non si può andare oltre per vederlo ancora più da vicino. Ma è magnifico, è il vulcano attivo più importante d'Europa, è un unicum da vedere almeno una volta nella vita.

Etna Crateri Sommitali

Etna dal Cratere Pian del Lago

Etna Crateri Sommitali

Orlo del Cratere Pian del Lago

Etna Crateri Sommitali

Orlo del Cratere Pian del Lago

Etna Crateri Sommitali

Cratere Pian del Lago visto dal costone di avvicinamento ai Crateri sommitali

Etna Crateri Sommitali

Etna Crateri Sommitali

Etna Crateri Sommitali

Etna Proporzioni del cratere sommitale

Etna Crateri Sommitali

Etna Orlo del Cratere sommitale

Etna Crateri Sommitali

Etna Orlo del Cratere sommitale

Etna Crateri Sommitali

Etna vista dal Cratere sommitale

Etna Crateri Sommitali

La discesa e Valle del Bove

Per la discesa decidiamo di non seguire lo stesso sentiero dell'andata, ma di fiancheggiare dall'alto Valle del Bove, oltrepassando "La Montagnola" dal lato opposto a quello dell'andata. Scenderemo poi lentamente a valle attraverso quello che viene chiamato "Sentiero Cisternazza". Non ci sono molti cartelli o indicazioni qui, anzi non ce ne sono affatto, perciò ci orientiamo un po' per logica  un po' seguendo il terreno. Mai comunque fu scelta più azzeccata! Scendiamo quasi sempre con alla nostra sinistra il panorama eccezionale di Valle del Bove. Quando il sentiero quasi scompare, attraversiamo un ghiaione per ritrovarlo poco più in basso. Qui l'ultima sorpresa della giornata. I Crateri Silvestri visti dall'alto appaiono come visti da un satellite, inclinati con la bocca spalancata. E' una discesa con un panorama mozzafiato che alterna chiazze di verde, di bianco a macchiare il rosso intenso. E poi ci sono i crateri che visti da qui mettono in ridicolo i migliori effetti speciali del più grande kolossal di fantascienza. Giungere a valle è quasi un peccato!

Etna Crateri Sommitali

Etna Valle del Bove

Etna Crateri Sommitali

Granita finale e ritorno

Per "l'ufficializzazione" ci affidiamo ad i soliti consigli della gentile signora del B&B, e scegliamo lo stesso bar/ristorante che alla sera ci ha ospitato per la Pizza Siciliana. Di sera ristorante, di giorno bar con ottima granita! ed in tutti e due i casi qualità top:) Finisce qui la nostra gita sull'Etna. Un posto spettacolare. Tocca ora tornarci in inverno, magari con gli sci ;-)