Gravel Bike sulle tracce di San Francesco di Paola
Partire dalle montagne con freddo e nebbia e arrivare a mangiare un panino in riva al mare con il sole. In Calabria si può
Oggi giornata uggiosa. Il meteo non promette nulla di buono. In ogni caso dopo le fatiche di ieri sulla Direttissima al monte La Caccia le mie gambe ed anche la mia testa hanno bisogno di percorsi rilassanti. In questi casi un bel giro in Gravel, immersi nella natura, al ritmo tranquillo del cicloturismo, è sempre un'ottima scelta.
Con l'amico Marcello , scegliamo dunque un giro nei boschi della catena costiera. Qui i faggi sono maestosi ed i panorami sempre belli. Decidiamo dunque di attraversare le montagne della catena costiera e raggiungere il mare nei pressi di #Paola. Il dislivello di ritorno è di circa 1500 mt in salita e date le premesse non abbiamo alcuna voglia di fare faticare le gambe su un dislivello simile con la gravel. Aggiungiamo dunque un piacevole diversivo alla nostra escursione, noi e le nostre bici torneremo in treno.
Partiamo dunque di buon mattino dal parco di Montalto Uffugo. E' un posto che mi piace particolarmente per la sua tranquillità, e la bellezza dei boschi di faggio che lo caratterizzano. Affrontiamo i primi due km di ripida salita fino alla #Croce di San Francesco. E' l'unico tratto di salita previsto oggi, è abbastanza faticoso, ma la fatica è compensata dalla bellezza e spiriturità del posto.
La croce di #San Francesco è appunto una Croce con statua di San Francesco di Paola annessa che è posta proprio sulla sommità della cresta che corre da #Cozzo Cervello a #Cresta Mercorelle. E' un luogo particolarmente spirituale. San Francesco riveste un ruolo particolarmente importante nella provincia di Cosenza e nella città di Paola suo luogo di nascita. Questa statua è un segno di devozione ed è posta in quelli che sono riconosciuti come i suoi boschi. I boschi che ha percorso più e più volte nel corso della sua vita.
Dalla statua di San Francesco imbocchiamo il #Sentiero del Pellegrino. L'ingresso del sentiero è a pochi metri dalla statua e ben segnalato. Da qui ci tuffiamo in ripida discesa fino ad incrociare un largo ed evidente sterrato. In teoria dovremmo attraversare lo sterrato e ricongiungerci al sentiero del pellegrino poche decine di metri dopo. Nella pratica invece imbocchiamo lo sterrato a destra. Avevo già fatto anni prima questo percorso e voglio raggiungere un albero di pesco che ho in mente come uno sfocato ricordo.
Giunti all'albero di pesco bisogna porre molta attenzione ad una deviazione seminascosta a sinistra. Proseguendo lungo l'invitante e grande sterrato infatti si allungherebbe di parecchio e non sono neanche certo che si riesca a raggiungere il #Santuario di San Francesco che è la nostra prima meta del giorno.
All'albero di pesco imbocchiamo quindi correttamente la deviazione a sinistra e seguiamo il sentiero fino a ricongiungerci a quello ben marcato ed evidente del Pellegrino. Da qui è una piacevole passeggiata in discesa fino a raggiungere il santuario di San Francesco di Paola.
Al Santuario breve sosta e piccola colazione e poi di nuovo giù in discesa fino al lungomare di Paola. Percorriamo la ciclabile fino alla sua estremità in direzione San Lucido e qui ci fermiamo sulla spiaggia per consumare piacevolmente il pranzo in riva al mare. Le temperature sono semi-primaverili, il mare è calmo e non c'è traccia della calca estiva. Niente di meglio che sostare qualche tempo bighellonando sugli scogli.
A sosta terminata, ci rimettiamo in sella e raggiungiamo in pochi minuti la stazione di Paola. Qui facciamo i biglietti per il treno, carichiamo le bici sui vagoni e rientriamo velocemente alla stazione di Castiglione. Alla stazione recuperiamo la macchina che avevamo lasciato come navetta alla partenza e ci dirigiamo verso Montalto a recuperare la seconda macchina. Giornata conclusa, obiettivo raggiunto! Pace e relax si torna a casa sorridenti dopo la bella giornata.