Monte Sparviere da Cannariati
Risalita dalla cresta Sud/Est
A Monte Sparviere ero stato di recente ed avevo ancora negli occhi i meravigliosi panorami sulle timpe e sul cuore del massiccio del Pollino che si gode dalla vetta. Così quando leggo che il CAI Castrovillari ha in programma un escursione proprio sullo sparviere ma con partenza e rientro totalmente diversi rispetto ai sentieri che avevo già percorso qualche settimana prima, non mi sono lasciato sfuggire l'occasione.
Questa volta lasciamo l'auto in località Cannariati presso una vecchia Caserma della Forestale ormai in disuso. Il percorso di risalita inizia proprio di fronte alla Caserma ed è quasi una linea retta lunga due o tre kilometri che ripercorre integralmente la cresta nord ovest fino alla sella con Cozzo Sarcone. Dalla sella si prosegue poi verso Nord puntando diritti alla cima o intersecando il sentiero classico che con un paio di tornanti porta comunque in vetta.
La prima parte del percorso sale ripidamente, ma sempre in modo abbastanza comodo, nel bosco mostrando meravigliose fioriture e quasi sempre accompagnati da monumentali Cerri. Giunti alla sella con Cozzo Sarcone inziamo a pregustare qualcuno dei meravigliosi panorami che a breve si apriranno ai nostri occhi. Procediamo verso Nord risalendo una piccola e divertente crestina che ci separa dalla strada sterrata che incroceremo un centinaio di metri più su.
Una volta intercettata la strada sterrata risaliamo facilmente attraverso i comodi tornanti che portano fino in cima. Qui i panorami sono maestosi e si aprono su Timpa Porace, Timpa Cassano, Timpa di San Lorenzo, La Falconare, Serra Dolce Dorme, La cresta dell'Infinito, Serra delle Ciavole e Monte Pollino. Più lontano si scorge Monte Alpi. In altre parole un balcone su buona parte del parco.
Questi panorami se pure bellissimi, in realtà erano ben vivi nella mia memoria di qualche settimana prima. A stupirmi e rendere ancora più felice questa giornata è invece il percorso di discesa che affrontiamo risalendo prima Timpone di Bardisce e poi riscendendo sempre di cresta verso Sud/Est. Questa è davvero la ciliegina sulla torta della giornata. Il percorso infatti è sempre vista mare! Con meravigliosi affacci verso il Sellaro, il Panno Bianco, Cerchiara ed il Golfo di Sibari. Una discesa divertente e davvero bella per i continui affacci sul mare.
Il percorso di discesa interseca la strada asfaltata all'altezza del bivio per Plataci. Da qui ci ricongiungiamo alle macchine seguendo purtroppo la pista asfaltata. La cartina topografica mostra qualche flebile possibilità di evitare la strada asfaltata ma è tutto da esplorare e mi riservo di farlo in un'altra occasione. Sicuramente questa è una zona che offre tantissime possibilità in varie stagioni e ci ritornerò prima possibile con immenso piacere.
