Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Un viaggio appesi fra cielo e mare, tra gli itinerari più spettacolari della Costa Viola

Meteo di nuovo incerto quasi ovunque in questa timida primavera 2024. Mi ero quasi rassegnato a rimanere a casa, quando l'amico Domenico mi propone di andare a percorrere il 'Sentiero del Tracciolino' a Palmi. In quella zona il meteo sembra essere molto migliore rispetto agli itinerari che sono solito percorrere, in più ho sentito parlare spessissimo del Tracciolino ma non ho ancora avuto modo di visitarlo. Non mi faccio ripetere l'invito due volte e accetto di buon grado.

Partiamo da Cosenza intorno alle 8 del mattino e per le 9.30 circa siamo a Monte Sant'Elia dove sorgono le tre croci bianche alte 12 mt, erette nel 1900 in sostituzione delle tre croci di legno che segnavano la vetta di Monte Sant'elia a 582mt sopra il livello del mare.

La quota è decisamente bassa, ma come ho ormai imparato dopo tanti anni di escursionismo, le quote sono spesso poco significative. Ci sono vette a quote basse o semplici affacci dalla bellezza straordinaria che nulla invidiano a cime decisamente più elevate. Monte Sant'Elia è una di queste. Da qui immediatamente la vista è strepitosa sulla sottostante Palmi e su tutto il golfo di Gioia Tauro. Se le premesse sono queste, la giornata si presenta entusiasmante.

Ci avviamo lungo il primo tratto di sentiero in rapida discesa, questo primo pezzo è ancora avvolto dagli alberi, raramente si riescono ad intravedere i panorami sul mare sottostante, tuttavia procediamo spediti e a passo svelto. In breve raggiungiamo circa quota 300 dove rimarremo per buona parte del tracciato fino a quando non decideremo di ritornare verso Monte Sant'Elia per guadagnare di nuovo il punto di partenza.

Appena gli alberi si diradano, il Tracciolino si presenta immediatamente all'altezza della sua fama. Lungo tutto il percorso le vedute sul mare, in basso sotto di noi, sono di una bellezza mozzafiato, in rapida successione passiamo calette dipinte da un blu cobalto, scogliere, piccoli promontori. Ogni passo si riempie con una nuova scoperta.

Il gruppetto composto da me, Domenico, Crystian e Luciano procede ad un passo lesto, ma non perdiamo nessuno degli scorci che il sentiero ci offre. L'idea è percorrerlo fin dove possibile verso Bagnara, ma sappiamo che è molto probabile che all'altezza di Cala Leone il pezzo di tracciato che procede in direzione Bagnara potrebbe essere chiuso da felci e vegetazione di vario tipo. 

Una volta individuato il punto in cui il sentiero proseguirebbe per Bagnara ci rendiamo conto che effettivamente è invaso dalla vegetazione, sarei tentato di percorrerlo fin dove possibile perché l'emozione dei panorami che si succedono sotto di noi è grande e sono sicuro che quel pezzo di tracciato ci riserverebbe sorprese infinite. Tuttavia bisogna saper rinunciare qualche volta, e la vegetazione che affolla l'esile sentiero è davvero troppa. Siamo costretti dunque a risalire verso la pineta. Da qui inzieremo il percorso di ritorno verso il punto di partenza.

Ci concediamo tuttavia ancora qualche deviazione fuori sentiero, alla caccia di terrazzini panoramici che ci facciano ancora godere della bellezza del luogo.

Rientriamo al punto di partenza tutto sommato ancora molto presto, siamo intorno alle 13 anche meno e decidiamo di spostarci in auto verso una nuova meta 'Caletta Rovaglioso'

Caletta Rovaglioso

Caletta Rovaglioso è una piccola riserva marina, uno scrigno che protegge stelle marine e le altre bellezze del mare. Scendiamo giù alla caletta, giocando un po' tra le roccette della bella scogliera e godendo a pieno di questa meravigliosa insenatura. Prima o poi torneremo qui equipaggiati per una giornata di mare e cercando di percorrere la scogliera fra acqua e scogli il più possibile.

Una volta risaliti dalla caletta, incontriamo alcuni volontari che tengono il posto in ordine con amore e passione. Ci suggeriscono alcuni percorsi da visitare nei dintorni della caletta e non ce lo facciamo ripetere due volte, trovando ancora panorami mozzafiato. Se questo tratto fosse collegato  al Tracciolino attraverso l'antico sentiero e a sua volta il percorso fosse pulito fino a Bagnara ne  risulterebbe un tracciato tra i più belli al mondo. Non che così non sia decisamente bello, ma si potrebbe fare molto molto di più, riportando i luoghi a come erano in origine.

Da Caletta Rovaglioso ci spostiamo di nuovo in auto verso Villa Repaci. Ancora una volta i volontari della riserva ci hanno suggerito un percorso oltre la villa, che dovrebbe riservarci ancora qualche sorpresa.

Villa Repaci

Giungiamo dunque a Villa Repaci e già qui il luogo si presenta incantevole. Ci dirigiamo verso la "guardiola", un balconcino costruito a picco sul mare, da cui si scorge da un lato lo stretto di Messina dall'altro l'intero Golfo di Gioia Tauro. 

Oltrepassiamo Villa Repaci e ci dirigiamo nel punto che ci hanno indicato come panoramico i gentili volontari della Caletta, e non avevano torto! Da qui la vista sull'Ulivarella è poetica! La scogliera disegna un panorama che lascia davvero senza fiato!

La giornata finisce qui, con le parole di Repaci dipinte su una panchina in legno posizionata a due passi dalla sua villa:

Ti amo Calabria
Per gli assorti silenzi delle tue selve
che conciliano i sogni dei pastori
e le estasi degli eremiti.
Ti amo per quel fiume di alberi
che dalle timpe montane
arriva ai due mari
a bere il vento del largo
frammisto all'aroma del mirto.
Ti amo per le solitarie calanche
chiuse da strapiombi di rocce
che prendon colore dall'alga
nata dallo spruzzo dell'onda...
Ti amo per le spiagge deserte
bianche di sole e di sale
dove fanciulle invisibili
sorelle di Nausicàa
corrono sul frangente marino
i piedi slacciati dai sandali.
Ti amo per la fatica durata
a domar le montagne, a bucarle,
a intrecciarle a festoni di pergola,
a cavarne grasse mammelle
di moscato d'oro per mense di dei.
Ti amo per l'aspro carattere
fortificato da solitudini
secolari, bisognoso
di poche essenziali parole
mai vacillante
davanti alla congiura dei giorni.
Ti amo, infine Calabria,
per l'uomo che hai fatto di me
in tante amarissime prove.

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci

Palmi, il Tracciolino, Caletta Rovaglioso e la Villa di Repaci