Timpa di Pietrasasso via Acquatremola
Un giro ad anello tra i pillow primordiali
Mi aveva sempre incuriosito Timpa di Pietrasasso, questo enorme e caratteristico pinnacolo che sbuca dal terreno come se fosse un missile pronto a partire verso lo spazio. Ne avevo scattate alcune foto osservandolo dalla Timpa della Falconara e ne ero rimasto affascinato.
In realtà si tratta di uno degli affioramenti ofiolitici, pezzi di crosta oceanica emerse in seguito ad eventi tettonici circa 130.000.000 di anni fa, e che caratterizzano la zona. E' affascinante trovarsi di fronte a qualcosa che esiste nel mondo da 130.000.000 di anni! Non oso pensare alla storia di queste rocce o alla dimensione degli eventi che hanno portato ad emergere queste straordinarie formazioni rocciose. Tanto più che queste sono rocce di origine lavica che conservano la loro forma a cuscino, pillows, appunto.
Ci avventuriamo dunque per queste zone, dense di natura, partendo dal bel sito di Acquatremola, area attrezzata a cui si giunge facilmente da Terranova di Pollino o da Mezzana Salice in direzione Timpa delle Murge. Attraversiamo Timpa delle Murge ed infine ci portiamo al cospetto di Timpa di Pietrasasso. Apparentemente sembra un picco difficilmente scalabile, ma in realtà aggirandolo un poco verso Nord, si vede subito un trecciolino molto estetico che conduce facilmente alla cima.
La vista dalla cima è senza dubbio bella, ma ancora più belle sono le straordinarie conformazioni rocciose che qui la fanno da padrone. Per il ritorno scegliamo di passare attraverso la Sorgente Catusa, luogo ben conosciuto, segnalato e per la bellezza della sorgente anche meta piuttosto frequentata. Percorriamo dunque il sentiero classico fino ad intersecare il bivio che ci avrebbe dovuto riportare alle macchine. Qui però decidiamo di compiere una deviazione verso il Lago D'erba in direzione Monte Caramola. Qui il bosco è bellissimo ed il fondo ancora di più, vale senza dubbio fare una deviazione, non tanto per il lago se pur caratteristico (un prato erboso che ricorda un lago) ma proprio per la qualità del bosco e del sentiero che lo attraversa.
Torniamo infine indietro fino alle macchine, ripercorrendo il sentiero di nuovo fino al bivio e poi procedendo in direzione Sud.